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 Leggende
Tanti 
anni fa a Fabbriche di Careggine viveva Teodora, una donna molto bella ma altrettanto 
malvagia. Un giorno suo marito Anselmo, che era più anziano di lei era uscito 
a far legna nel bosco. Era il 13 dicembre e la notte scese presto, ed un forte 
vento iniziò a soffiare dai monti Sumbra e Tambura. Anselmo si affrettò a tornare 
a casa, ma scivolò lungo il sentiero e non riuscendo ad alzarsi morì assiderato. 
Teodora si accorse che il marito non rientrava, ma nonostante ciò non diede l'allarme. 
  
 Il giorno dopo si finse preoccupata e disperata per la scomparsa 
del marito e avvisò alcuni uomini, che andarono a cercarlo. Lo trovarono morto 
e capirono che doveva essere successo il giorno precedente, tutti sospettarono 
che Teodora non avesse dato di proposito l'allarme. Da quel giorno venne scansata 
da tutti e fu costretta a vivere in solitudine.
 Qualche mese dopo iniziarono 
i lavori per chiudere la valle del torrente Edron. Teodora venne informata che 
doveva lasciare la casa perchè sarebbe stata invasa dalle acque, ma ella non ci 
credette. Purtroppo le acque invasero il paese e lo sommersero insieme a Teodora. 
Alcuni anni più tardi, quando il lago venne svuotato, nessuno trovò il corpo della 
donna. Qualcuno pensò che fosse riuscita a fuggire, altri narrarono che nelle 
notti del 13 di ogni mese le campane suonavano a disperso. Pensarono che fosse 
Teodora che doveva scontare la punizione per la morte del marito. 
 "Si 
racconta che durante le notti di luna piena, si odano vaganti sulle gelide acque 
del lago, funebri rintocchi di campana. 
E' 
l'anima di Fabbriche che si lamenta per la sua triste sorte"