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CARNEVALE 2007

CARNEVALE DI VIAREGGIO

Carnevale di Viareggio

Carnevale d'Italia e d'Europa ben venuti al carnevale di Viareggio le date 12, 19, 26, 28 Febbraio e 5 Marzo.
www.carnevale.viareggio.it

Il Carnevale di Viareggio con i suoi 133 anni di storia è senza dubbio la manifestazione fAbbaziaistica e carnevalesca più notaAbbaziaalia, tra le manifestazioni più importanti in Europa e richiama centinaia di migliaia di spettatori provenienti dall'Italia e dall'estero.

In diretta TV sulla RAI il Carnevale di Viareggio

 

CARNEVALE FOLLONICHESE

 

carnevaleLa tradizione delle feste popolari a Follonica ha origine dalle "feste di maggio", organizzate in onore del Granduca; le manifestazioni del Carnevale, però, sono recenti: ebbero inizio nel 1949 e, dopo una stasi di 15 anni, ripresero nel 1980.

carnevaleIl Carnevale è una sfida tra i sette rioni cittadini; ciascun rione costruisce un carro allegorico in cartapesta che, insieme alle mascherate a terra, compone il corteo carnevalesco che sfila per tre domeniche nelle vie del centro. Una giuria assegna il premio al carro più bello.

Il Carnevale Paternopoli (AV) 24-25-26 febbraio /2007

25/02/2007 alle ore 10:00 visita guidata ai capannoni dei carri allegorici alle ore 14:00 visita alle cantine Manimurci e Paterno e all'olificio Barbieri con assagi di vino e olio alle ore 20:00 serata danzante e cena 26/02/2007 alle ore 13:00 inizio sfilata carri allegorici con relativi gruppi di danza dove sarà allestito un carro allegorico per chiunque viene vestito in maschera in modo che si possa divertire e ballare alle ore 20:00 serata ballo in Maschera saranno allestite delle tende dove gli artigiani del luogo potranno esporre il proprio prodotto CARNEVALE PATERNESE C'è senza dubbio qualcosa di surreale nella tradizione del Carnevale. E' una forma liberatoria delle angosce, attraverso la possibile trasgressione, così dietro la maschera e nel vestito di occasione, si celano sentimenti ed istinti, desideri e sogni spesso proibiti. Tutto cambia nel mondo frenetico che porta all'avvenire, ma il carnevale no: mantiene intatte le sue maschere di ieri, ne aggiunge altre che riflettono gli spaccati di attualità da vivere burlescamente, attraverso una satira pungente e perciò spesso trasgressiva, Sì, il carnevale è davvero la festa della satira. Ma c'è anche chi ne fa una sfida e una competizione, proprio come accade a Paternopoli, che da tempo intende conquistare il primato del miglio carnevale e non solo in irpinia, ma come tutti i carnevali irpini è originele. Il Carnevale Paternese nasce per un gioco tra i vari artigiani del paese che con il loro sacrificio e auto tassandosi crearono la I° edizione del carnevale Paternese con la realizzazione di carri allegorici che nel tempo si e consolidato e ha proiettato il carnevale in ambito provinciale e regionale con l'interessamento dei vari Mass midia e della carta stampata, facendo affluire in Paternopoli in quei giorni migliaia di visitatori. L'affermazione sopra citata deriva dalla qualità obiettivamente alta, raggiunta dai carri allegorici negli ultimi anni. Le tecniche di lavorazione della carta pesta, della creta e del ferro si sono molto raffinati, senza contare l'ingegno per realizzare i vari movimenti presenti sui carri. I custruttori soni giovani artigiani e appasionati che di anno in anno portono in piazza idee diverse ed in perfetta sintonia con lo spirito e l'allegoria della festa.

Il Comune predisporrà un’opportuna segnaletica che guiderà i partecipanti sino alla zona riservataAbbaziaC.C.

Non vi sarà possibilità di allaccio elettrico. La Prenotazione è obbligatoria. Si rappresenta che al raduno potranno partecipare al massimo 130 equipaggi, pertanto gli organizzatori si riservano di chiudere le prenotazioni in qualsiasi momento al raggiungimento del numero massimo indicato e comunque non oltre il 22 febbraio 2007. Gli interessati sono invitati ad affrettarsi.
Le stesse potranno essere effettuate contattando il Presidente del T.C.C., Michele Arancio, via S.Allende nr.5 83034 Casalbore (AV), ai recapiti telefonici 0825/849021 (anche fax) cell. 339/3587898 - o inviando una e mail al traianocamperclub@interfree.it Durante la sosta dei camper si prega di adottare ogni buona norma utile ad evitare inconvenienti di sorta a se stessi o agli altri.
Per qualsiasi problema NON direttamente imputabile all’organizzazione, il Traiano Camper Club declina ogni responsabilità. Nella malaugurata ipotesi di gravi problemi climatici si adotteranno tutti i provvedimenti che l’Organizzazione riterrà più opportuni per salvaguardare l’incolumità e gli interessi generali dei partecipanti e degli organizzatori stessi. L’Organizzazione si riserva di allontanare dal raduno coloro che porranno in essere comportamenti non consoni all’immagine dei camperisti.

Con l’occasione, per i soci del Traiano Camper Club, sarà anche eseguito il tesseramento 2007. Michele Arancio (Presidente del T.C.C.) tel.0825.849021, 339.3587898.

TRAIANO CAMPER CLUB FEDERAZIONE A.C.T.ITALIA
Via Salvador Allende, 5 83034 CASALBORE (AV)
Tel/Fax 0825.849021 cell.339-3587898 / 348-8025905
E-mail: traianocamperclub@interfree.it web: traianocamperclub.interfree.it

Carnevale di Caraglio (Cuneo)

Correva l'anno 1198 e una notte si levò , dal castello di Caraglio , un urlo di morte. Era l'ultimo grido del "Dusu", aguzzino e despota signorotto di quel luogo, ucciso dalla giovane Cecilia con uno stiletto nascosto nella sua lunga e bionda chioma. Cecilia non voleva sottostare alla umiliante "jus prime noctis", usanza tanto in voga, nel medioevo, tra i vari "capetti" locali. Quel gesto fu anche un segnale e di colpo quella notte si illuminò di tanti fuochi accesi sulle colline vicine. Era l'inizio della rivolta del popolo guidato da Roldano, giovane sposo della stessa Cecilia, contro il potere di vita e morte dei meschini "padroni" del luogo. Da quella rivolta ne seguirono delle altre e i paesi vennero liberati. Ma la liberà non durò a lungo e i rivoltosi dovettero fuggire dalla collera dei torvi parenti e amici di quei "signorotti" deposti. I fuggiaschi si rifugiarono nella terra di mezzo tra due fiumi poco distante dai loro paesi . Da quel momento iniziò la storia di una nuova città : Cuneo . Di quei tempi il ricordo è ancora fervido tant'è che i due eroi , Cecilia e Roldano ,divennero le maschere caragliesi e il "dusu"divenne il cicio (pupazzo) da bruciare accomunando il significato più antico di una usanza alpina beneaugurante che segna il passaggio dall'inverno , triste periodo di morte e tirannia ,verso l'imminente primavera, inizio di una nuova vita . Anche quest'anno ,l'Associazione Insieme per Caraglio , propone per domenica 19 febbraio, dopo la sfilata dei carri e dei gruppi allegorici del nostro carnevale alpino (ore 14.30-17.30-spettacolo gratuito),il liberatorio e spettacolare "Rogo del Dusu" . Ma questa edizione vede anche la prima del "pranzo e della cena del Dusu" che si potrà gustare presso l'Osteria Paschera di Caraglio nella stessa giornata (19 febbraio ), prenotandosi entro sabato 18 febbraio al numero telefonico .0171817286.

Informazioni - per la sfilata e il "Rogo del Dusus" Ass. Insieme per Caraglio tel.0171619816 - e mail luciopercaraglio@libero.it - per il "Pranzo e la Cena del Dusu" (menù e prezzo) tel. 0171817286

CARNEVALE DI VERCELLI

Ogni anno a Vercelli, capitale del riso, viene organizzato dal Comitato Manifestazioni Vercellesi, il carnevale, ricco di appuntamenti e due grandi sfilate di carri allegorici. Il carnevale di Vercelli è un carnevale storico, in quanto i vari paesi e rioni sono rappresentati da maschere che rappresentano un po' la peculiarità proprie del rione o paese che rappresentano, un esempio lampante sono il Gioebi e la Majiot, del rione Cappuccini, che era un rione di pescatori di rane, e loro sono vestiti da "ranatè e ranatera" con il vestito della festa. Altro esempio sono le maschere del rione Cervetto, lavandè e lavandera (lavandaio e lavandaia), questo era il rione dei lavandai. Molte altre sono le maschere che colorano il nostro Carnevale Vercellese. Le maschere rappresentative di Vercelli sono invece Bicciolano e Bela Majin, la loro origine si fa risalire, con un intreccio tra storia e leggenda, ad un personaggio che sarebbe vissuto a Vercelli a cavallo tra il 1700 e il 1800: CARLIN BELLETTI. A questo personaggio si legano ideali come la rivolta ai soprusi, il ripudio delle angherie, la ricerca di un ordine nuovo, più pulito, più sano, più efficiente. Un ordine dove tutti gli uomini siano rispettati. Di quest'uomo si narra che fosse spiritoso, intellegente, pungente. Le vicende che lo hanno reso famoso, risalgono a quando la rivoluzione francese batteva alle porte del Piemonte e Vercelli era governata da una classe privilegiata, che imponeva gravi tassazioni alla popolazione e spadroneggiava indisturbata in città.
La più forte animosità contro i prepotenti era a Porta Milano. Il portavoce era appunto Carlin Belletti, detto il Bicciolano". Da allora la storia e la leggenda di questo personaggio coraggioso, nobile d'animo e allo stesso tempo umile, il Bicciolano, si intrecciano con quella di Vercelli, la sua città. Ancora oggi la nostra maschera è una figura vicina alla gente comune, spiritosa, di grande cuore: così vogliamo rappresentare questo personaggio, che ad ogni Carnevale veste i panni del signore della Città, finalmente, lontano dai soprusi e dall'iniquità. La figura femminile del carnevalone vercellese è la sposa del Bicciolano, la "Bela Majin", che fin da quei tempi era proprio bella, ed era una compagna intelligente, colta, alla sua maniera, anche se popolana come Belletti, capace di intervenire sempre, e giustamente, nei momenti opportuni.
Il Carnevale di Vercelli è caratterizzato dai veglioni danzanti organizzati dai rioni e dai due grandi Corsi mascherati che quest'anno si terranno il 19 e 26 Febbraio per le vie del centro città, con carri di grandi dimensioni. Un'altra delle tradizioni primarie del Carnevale Vercellese è data dalle numerosissime fagiolate benefiche che i Rioni cittadini organizzano, distribuendo gratuitamente fagioli e salamini cotti agli appartenenti del Rione e non solo! Quintali e quintali di fagioli vengono cucinati esalando un meraviglioso ed inconfondibile profumo per le vie limitrofe ai luoghi di cottura".
Il sacrificio degli abili cucinieri dei Rioni è grande: sveglia all'alba, al freddo, accensione dei fuochi e preparazione delle strutture allestite nei giorni precedenti, e poi girare e rigirare questi fagioli, svuotare i tanti pentoloni riempiendo tantissimi pentolini, che in fila attendono pazienti la loro razione, e poi pulire, lavare, smontare......
Ma il grande cuore di queste persone è ricompensato dal vedere quante persone attendono ansiose di gustare i loro prelibato prodotto: e ci sono proprio tutti il giovane e l'anziano, il bimbo, il barbone e la signora col visone. Queste fagiolate sono benefiche come tutto il Carnevale vercellese, in quanto durante tutto il periodo, le maschere visitano scuole, casa circondariale e tutti gli istituti per anziani della provincia, e non solo, seguono un programma fittissimo di impegni e visite.
Vi invitiamo ai nostri corsi mascherati che si terranno il 19 e 26 Febbraio 2007 a Vercelli per le vie del centro, facilmente raggiungibili con il treno e con l'autostrada. Per maggiori informazioni sul nostro carnevale e non solo, visita il sito www.carnevaledivercelli.com oppure inviaci una e-mail: info@carnevaledivercelli.it

La storia del carnevale - il programma 2007



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Autore Fabio Montagnani
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