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Compagnia Balestrieri di Pisa

La Belestra

La Balestra attualmente usata nelle gare agonistiche è la cosi detta 'balestra da banco'. Essa è dotata, oltre che dei congegni di spinta della Verretta (freccia da gara), da un idoneo meccanismo di sicurezza al fine di evitare che accidentalmente la Verretta parta.

Cliccate sulle parti della balestra per vedere la descrizione:

Staffa Tirante Arco Arco La Corda Scatto Piastre Teniere

 

Staffa

Elemento in ferro d'appoggio a terra durante la fase di caricamento e punto d'appoggio sul banco al momento del tiro. Esso è posto all'estremità anteriore della Balestra.

 

 

Tirante

E' il collegamento in ferro tra la staffa, l'arco ed il teniere.

 

 

Teniere

Da una trave di legno sagomata di noce nazionale stagionato parte il lavoro di incastro per ottenere la struttura portante della balestra. L'opera di precisione a scalpello deve ottenere l'incastro per le piastre, la leva di scatto, le scatola sede della noce e tutti gli altri elementi della balestra. Una volta terminata la parte tecnica il teniere viene nobilitato ed aggraziato da intagli che personalizzano l'oggetto sino a renderlo unico e prezioso.

 

 

Arco

La parte più importante della balestra, dalla sua perfezione dipende gran parte della precisione del tiro. La lavorazione dell'arco inizia da un tondino d'acciaio armonico, attraverso la forgiatura al maglio si ottiene, una barra grezza che dopo una rettifica assume la geometria definitiva. Con la sagomatura viene incurvato l'arco che dopo la saldatura degli occhielli per agganciare le corde passa alla tempra e le successive lavorazioni.

 

 

Corda

In canapa, lino o cotone ritorto, con un numero di fili proporzionale alla potenza dell'arco, è l'elemento che trasmetta il moto alla Verretta.

 

 

Leva di scatto, noce, sicura e puntamento

La leva di scatto sagomata è tornita secondo l'estetica del teniere e ne segue la sagoma, essa vincola la noce attraverso un puntone che impedisce la rotazione della noce stessa; basti pensare che in 2,5mm di contatto sopporta il carico di 14,5 quintali di spinta dell'arco. La noce, in bronzo all'alluminio, emerge parzialmente dalla piastra superiore ed alloggia sia la corda in tensione che l'estremità (culatta) della freccia. La leva di scatto, nella sua parte terminale, è vincolata a sua volta al teniere per mezzo di un ponticello su cui è alloggiato un meccanismo di sicurezza. La piastrina di tiro (padellino) e la diotra di mira sono gli elementi essenziali per il calcolo empirico dell'arco di parabola della freccia, indispensabile per il tiro tipico da "artiglieria" che contraddistingue la balestra antica all'italiana.

 

 

Le Piastre

Di acciaio C40 servono a contenere le tensioni e sollecitazioni dell'arco sulla meccanica della balestra, ovvero scaricano il legno dall'onere di sostenere la potenza dell'arco stesso. La piastra superiore è lavorata in modo da contenere la "volata" della freccia e la sede della noce. La piastra inferiore contiene la sede di innesto della leva di scatto. Le piastre laterali contengono gli elementi dello scatto. L'incisione delle piastre correda l'estetica parimenti all'intaglio del legno del teniere.

 

 

Il Martinetto

Composto di un ingranaggio ed un asta a cremagliera tramite il movimento rotatorio della manovella solleva la corda sino alla posizione di tiro. Per sollevare la corda il martinetto viene vincolato ad un punto fisso, posto a dietro la noce.

La Freccia

Attraverso la perfezione di questa si realizza l'obiettivo del tiratore. 50 cm di legno di faggio stagionato, un cono cavo di acciaio C40 (puntale), 2 porzioni di penna e un chiodo fissato sulla "pancia" (mirino) sono i componenti della freccia. La forma del legno è affusolata nella parte di punta e cilindrica nel fusto.

 

 
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Autore Fabio Montagnani
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Ultimo aggiornamento il 1 Giugno 2017
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