Girando nei Borghi Italiani

Da non perdere

Prugnolo o Spignolo: il tartufo dei funghi

Nel Montefeltro, al margine delle cerrete e negli estesi pascoli, oggi in molta parte organizzati nel Parco, è presente in grande quantità il Prugnolo o Spignolo, una prelibatezza micologica che risponde al nome scientifico di Calocybe gambosa (Fries ex Fries) Donk , già denominato Tricholoma georgii (Clus. ex Fries) Quélet.
Il nome comune universalmente affibiatogli nel Montefeltro, Prugnolo o Spignolo, richiama gli arbusti spinosi presso i quali spesso trova l'ambiente ideale.
Non è esclusivo di questi luoghi, ma qui è particolarmente abbondante, data l'estensione di grandi zone a pascolo, incontaminate e preservate dall'eccessiva antropizzazione, che, in questo caso, ha permesso il suo tramandarsi da secoli.
Le popolazioni locali dapprima, poi anche quelle rivierasche e cittadine più lontane, hanno conosciuto le ottime qualità gastronomiche dello Spignolo, che è sempre stato ricercato ed anche commercializzato. E' risultata assai opportuna la recente regolamentazione della raccolta, prima attraverso la Legge regionale delle Marche, poi, nelle zone del Parco del Sasso, con il regolamento apposito.
Quindi, nonostante il numero dei cercatori di funghi sia in continuo aumento, la situazione ecologica attuale del Prugnolo o Spignolo sembra abbastanza sotto controllo, nel senso di poter gustare un fungo di eccezionale qualità gastronomica, da parte di tutti coloro che lo apprezzano, ma anche di garantirne la continuità della crescita negli anni a venire.
Non ultima ragione per la notorietà del Prugnolo o Spignolo è rappresentata dalla sua epoca di comparsa, precoce rispetto a tanti altri ottimi funghi commestibili; infatti si raccoglie già ai primi di aprile, e la produzione prosegue anche fino a tutto giugno quando le condizioni meteorologiche sono favorevoli.
Viene per questo chiamato anche "Fungo di San Giorgio", dal periodo di crescita, il giorno dedicato a San Giorgio, il 23 aprile, ma anche "Prugnolo" per la caratteristica di crescere a volte presso il Prugnolo selvatico, ma anche insieme ad altre Rosacee, come i Biancospini e il Pero selvatico.
Nelle stazioni di crescita il Prugnolo o Spignolo si sviluppa in file, cerchi o semicerchi anche estesi, in cui possono crescere decine di esemplari dallo stesso micelio sotterraneo. Quando queste file si trovano in una zona erbosa, questa appare di colore verde più intenso rispetto al circondario, il cosiddetto Cerchio delle streghe, per il fatto che l'attività vitale del fungo modifica la morfologia della zona circostante.

Ente Parco Regionale Sasso Simone e Simoncello - Carpegna tel. 0722.770073 fax 0722.770064 - www.parcosimone.it

Samuele Sabatini 329.6236574 giornalista - ufficio stampa

Home
Monumento al Somaro
Gastronomia
Parco Sasso Simone Simoncello
Pailo Conti Oliva
Palio del Somaro
Parco in Festa
Raduno Equestre
In Tavola con il Prugnolo
Prugnolo o Spignolo il tartufo dei funghi
Ricette con lo Spignolo
week-end nel Montefeltro
Il Paese delle Meraviglie
Sensi di ColpaPiccoli Marconi Il Museo della RadioLa storia di Macerata Feltria
Natale a Pesaro e Urbino la storiaLe vie dei presepiLe vie dei presepi artistici Le vie dei presepi tradizione
Sant'Antonio AbbateRaccolta alimenti x animaliCartoline d'epocaNotizie utili


Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Manifestazioni del:
2008
2007
2006
2005
2004
-
2002/2003
 
www.girando.it
Autore Fabio Montagnani
webmaster@girando.it
Ultimo aggiornamento il 1 Giugno 2017
Pagine viste

dal 26 ottobre 2000