La 
                Toscana è ricca di terreni dove crescono varie specie di 
                tartufo: quello nero che si trova soprattutto nella zona appenninica, 
                a quelli bianchi di San Giovanni d'Asso e delle colline intorno 
                a Volterra. La zona più importante 
                è comunque San Miniato, la capitale del tartufo bianco 
                del centro Italia, in queste terre forniscono un prodotto di qualità 
                che può competere con quello più famoso di Alba. Quasi 
                la metà della raccolto toscano proviene dalle colline sanminiatesi, 
                dalle frazioni della Val d'Egola come Corazzano, Castello 
                di Lari, La Serra e Balconevisi, ed anche dai comuni di Montopoli, 
                Palaia e Volterra. 
              Per la raccolta del tartufo è necessario avere un cane 
                molto ben addestrato. Il periodo di raccolta e di maturazione 
                del tartufo dipende sia dalle singole specie, che da fattori climatici: 
                il tartufo bianco si raccoglie in generale da settembre fino ad 
                inizio gennaio. Il periodo migliore dove si hanno i tuberi più 
                grossi e profumati va da ottobre a novembre, in questo periodo 
                il tartufo bianco raggiunge il massimo della maturazione. Nei 
                mesi di gennaio-febbraio inizia, invece, la raccolta del marzuolo, 
                di qualità inferiore rispetto al tartufo bianco.
              La classificazione delle specie di tartufo dipende dalla forma, 
                dal colore e dal numero delle spore: il peso varia da pochi grammi 
                a qualche etto, raramente raggiungendo il chilo, il prezzo può 
                raggiungere svariati Euro al grammo.
              Il tartufo bianco
                
Il 
                raro tartufo bianco si trova fino a mezzo metro di profondità, 
                in terreni argillosi, vicino a fossi e boschi dove il terreno 
                è più umido e soprattutto nelle vicinanze degli alberi 
                come tiglio, quercia, pioppo, salice e nocciolo. Per la ricerca, 
                nel periodo da ottobre a dicembre, ci si avvale di cani addestrati, 
                anche questi vengono venduti a prezzi salatissimi; un tempo venivano 
                usati i maiali. Il colore varia dal grigio al giallo ocra, ed 
                ha generalmente le dimensioni di una noce. L'odore è forte e penetrante. 
                Disolito viene usato, a scagliette sottilissime, per condire risotti, 
                tagliatelle e carni. nel periodo di massima raccolta da ottobre 
                a novembre vengono organizzate sagre ed aste dedicate al tartufo 
                bianco. La manifestazione più importante è la Mostra Mercato 
                Nazionale del Tartufo Bianco, che si svolge a San Miniato gli 
                ultimi tre fine settimana di novembre.
                
                Il tartufo marzuolo
                
Spesso 
                è confuso con il bianco perché si può trovare nello stesso periodo, 
                nonostante il periodo di maturazione sia febbraio-marzo. Di dimensioni 
                ridotte e dall'odore penetrante, si trova da fine gennaio ai primi 
                di aprile. A Cigoli, nei pressi di San Miniato, a fine marzo si 
                svolge la prima mostra mercato dell!anno, dedicata proprio a questo 
                tartufo meno pregiato, ed anche meno caro ed accessibile a tutte 
                le tasche.