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La carenza idrica sta per diventare cronica


La carenza idrica sta per diventare cronica

02/04/02 15.04.24

-GROSSETO. Siccità e gelo. Due nemici giurati dell'agricoltura, che negli ultimi anni stanno rischiando di mettere in ginocchio le produzioni della Maremma. «Ben oltre a fenomeni straordinari come la carenza di precipitazioni che colpiscono l'agricoltura duramente - nota il presidente della Provincia, Lio Scheggi - il problema dell'approvvigionamento idrico va visto sopratutto nel lungo periodo. La carenza di acqua rischia infatti di divenire cronica, così come la salinizzazione dei pozzi lungo tutta la fascia pianeggiante costiera, e si sta trasformando in emergenza». «Per il problema siccità - fa presente l'assessore provinciale allo sviluppo rurale, Alessandro Pacciani - bisogna passare da interventi contenitivi ad interventi preventivi, reintroducendo e adottando un programma speciale, un patto d'area, come indicato anche nel Piano di sviluppo rurale. Come Provincia - fa notare Scheggi - pur non avendo competenze specifiche per la realizzazione delle opre, abbiamo previsto una serie di interventi ed abbiamo orientato la nostra programmazione tramite il Piano Territoriale di Coordinamento che è lo strumento principale di pianificazione». In altre parole - si può aggiungere a commento - comincia ad essere sentito come una necessità di cui non si possa fare a meno quello che appena qualche anno fa (da altri) non veniva preso in considerazione o (leggi la diga sul Merse) veniva di fatto rigettato. «Nel Ptc - fa presente Scheggi - oltre alla realizzazione di piccoli e grandi invasi, sono previsti interventi e direttive per il corretto uso, il recupero e il risparmio dell'acqua» e «gli interventi previsti, - sostiene l'assessore Pacciani - dalla captazione delle acque alla realizzazione di poiccoli invasi in aree strategiche, come per altro già indicato dal Piano Territoriale di Coordinamento, potrebbero essere oggetto della programmazione negoziata. Ci risulta infatti, che il ministero per le politiche agricole, sia orientato a rifinanziare questo strumento che consentirebbe di realizzare gli interventi che sono previsti dal Piato Territoriale di Coordinamento». Ma qual è il quadro dei dati tecnici relativi alle precipitazioni, alla stima dei danni ed ai modi possibili per poter far fronte alle necessità? Cerchiamo di fare il punto della situazione con i dati forniti dal Settore Sviluppo Rurale della Provincia.




WWF Grosseto
 
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Autore Fabio Montagnani
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Ultimo aggiornamento il 1 Giugno 2017
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