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Dal cuore della comunità mancianese sgorga un pozzo per il Burkina Faso


Dal cuore della comunità mancianese sgorga un pozzo per il Burkina Faso

07/04/02 14.46.17

-MANCIANO. L'acqua è in alcune regioni del pianeta un bene raro e fugace. Oltre un miliardo di persone al mondo sono prive di acqua potabile, là dove la mortalità infantile raggiunge percentuali catastrofiche e la speranza di vita è inferiore ai quarant'anni. Proprio là, in uno di questi luoghi ai margini della vita umana è giunto aiuto dalla piccola comunità mancianese. L'Aido di Manciano ha donato un pozzo per l'acqua a un villaggio del Burkina Faso. L'abitato africano chiamato Manga, nel quale vivono alcune migliaia di persone, è situato nel distretto di Combissiri, a cento chilometri dalla capitale Ouagadougou. L'Aido è riuscita a raccogliere i fondi necessari alla donazione, circa 5 mila euro, grazie alla collaborazione della Pro Loco mancianese, al contributo spontaneo della gente e alle iniziative organizzate a Manciano nell'ultimo anno, alle quali ha risposto una grande partecipazione di cittadini. I lavori di scavo e installazione del pozzo sono stati eseguiti dall'associazione volontaria Shalom di San Miniato (Pisa), che invece di eseguire da sola i lavori, ha permesso a coloro che desideravano imparare di partecipare alla costruzione: insegnando così alla gente di Manga come si impianta un pozzo, quali sono le condizioni per il suo giusto funzionamento e come eseguire le necessarie manutenzioni. Così un giorno queste persone potranno provvedere in maniera autosufficiente alla loro vita e alla sussistenza del loro popolo. Ai lavori di costruzione ha assistito anche Albert, un giovane poliomielitico che in tutta la sua vita non aveva mai potuto uscire dalla stanza che lo ha visto crescere e maturare pressoché immobile. I volontari di Shalom hanno consegnato al giovane africano una carrozzella per disabili, donata ancora dall'Aido di Manciano. Albert per la prima volta nella vita è uscito con le sue forze dalla capanna dove aveva vissuto. La sua gioia, il suo sorriso hanno commosso tutti, e rimarranno nella memoria dei valorosi volontari di Shalom, tutti presenti alla consegna. Il portavoce dell'Aido, Carlo Bernardini, ringrazia l'intera comunità mancianese per aver permesso questa iniziativa: «Sono cose che succedono raramente: per loro un pozzo d'acqua significa la vita».



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Autore Fabio Montagnani
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Ultimo aggiornamento il 1 Giugno 2017
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