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ANGHIARI
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Il
Museo Statale di
Palazzo Taglieschi |
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Piano
Primo |
PIANO
TERRA
| PRIMO
PIANO | SECONDO
PIANO |
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Sala
VIII Unico
nel suo genere l’organo positivo da tavolo, tuttora funzionante, della prima
metà del XVI sec. proveniente dalla chiesa di Santo Stefano di Anghiari. Lo strumento,
dopo un lungo restauro, ha restituito una notevole testimonianza della civiltà
strumentale e musicale del XVI secolo, permettendo l’esecuzione di musiche
cinquecentesche. |
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Nella
stessa sala si notano tre tondi robbiani, due dei quali riferibili a Benedetto
di Santi Buglioni (allievo dei Della Robbia, attivo soprattutto in ambito pistoiese);
non vanno trascurate le sculture lignee policrome, tra queste una Madonna col
Bambino del sec. XIII, collocabile in ambito umbro. L’opera riconducibile
ad una tipologia piuttosto diffusa in epoca romanica che si ripete fino alla fine
del ‘200 (come testimoniano vari esemplari esistenti, fra cui quello del
Bargello a Firenze), presenta una figura in trono in posizione perfettamente frontale,
con la mano destra benedicente e tenente in braccio un bambino, altrettanto ieratico,
che compie lo stesso gesto. Vi
è poi un’altra Madonna in trono, la cui policromia è purtroppo quasi completamente
scomparsa, collocabile nella prima metà del ‘300 in un ambito umbro-toscano
e proveniente dalla Chiesa di Casenovole di Anghiari. La Madonna, che doveva tenere
in braccio un bambino, si presenta come una giovane donna del Trecento, con l’abito
della foggia che andava di moda fino agli inizi degli anni quaranta e i capelli
acconciati in grosse trecce che circondano la testa, come si vedono anche in dipinti
di Giotto e del Lorenzetti. |
Sala
IX Raccoglie
una splendida Natività e Santi realizzata, molto probabilmente, da Andrea della
Robbia e Luca il Giovane, su commissione
di Filippo Ducci di Catenaia, come testimoniano gli stemmi alle estremità della
predella, e poi donata alla Chiesa della Badia di Anghiari. |
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Sala XQui
è esposta l’opera più importante del Museo, si tratta della splendida scultura
lignea policroma raffigurante la Vergine, capolavoro di Jacopo della Quercia,
con un Bambino forse non pertinente,
ma in passato collocato in braccio alla Madonna. L’opera, datata per motivi
stilistici entro il 1420, era stata realizzata proprio per una chiesa di Anghiari,
sulla base un’iscrizione a caratteri
gotici ricorda che questa
figura a fatto fare la Compagnia di Santa Maria de la Misericordia.
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Sala XIIn
questa sala salta subito all’occhio lo sgabello della ricamatrice posto,
per usufruire meglio della luce solare, sotto l’ampia finestra. Non deve
passare inosservata la porta dell’antico forziere del palazzo e gli stalli
di coro restaurati dall’Istituto Statale d’Arte di Anghiari.
Sala
XII Sono
qui esposte bambole votive di varia provenienza ed epoca.
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Comune
di Anghiari
Assessorato al Turismo ANGHIARI
(AR) ITALY |  |
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