In tavola con il Prugnolo 
 
Il Parco Sasso Simone e Simoncello e Confesercenti promuovono 
per il mese di maggio nei ristoranti del Montefeltro menù convenzionati con piatti 
a base del pregiato fungo. 
CARPEGNA (Pesaro e Urbino) - Lo chiamano 
Prugnolo o Spignolo ed è uno dei funghi più pregiati da gustare. Peculiarità legata 
alla sua crescita sono le formazioni di cerchi o semicerchi, conosciuti come "Cerchio 
delle streghe", dovute alle decine di esemplari nati dallo stesso micelio sotterraneo 
che proliferano in una zona erbosa. Quest'ultima appare di colore verde più intenso 
rispetto al circondario per il fatto che l'attività vitale del fungo modifica 
la morfologia della zona circostante.
 Zona maggiormente evocata alla produzione 
di questo prodotto tipico, definito dagli esperti il "tartufo bianco dei funghi", 
è il Montefeltro, nel pesarese. Per questo, l'Ente Parco Sasso Simone e Simoncello 
assieme alla Confesercenti e Federazione Ristoratori Provincia di Pesaro e Urbino, 
per l'intero mese di maggio e primi di giugno, darà vita ad una particolare promozione 
e valorizzazione di questi funghi dalle caratteristiche alimentari uniche. 
Ben 
40 giorni dedicato al Prugnolo o Spignolo, nei quali chiunque potrà degustare 
piatti a base del fungo, tipico della Primavera, in undici ristoranti presenti 
all'interno dell'area protetta. Con un menù convenzionato, dall'antipasto al dolce, 
sarà possibile assaggiare, a soli 20 euro, vari piatti a base del pregiato alimento. 
Proprio per l'intenso profumo, e l'altrettanto gradito sapore, il Prugnolo 
o Spignolo si presta a svariate utilizzazioni culinarie, dagli antipasti, ai primi 
piatti, ai contorni. Può essere cucinato in tutti i modi tradizionali, ma evidenzia 
le sue migliori qualità quando non è cotto a lungo, addirittura è uno dei pochi 
funghi che si presta ad essere consumato da crudo.
 Lo Spignolo o Prugnolo 
si caratterizza per il cappello che può oltrepassare i 15 cm di diametro, è carnoso, 
di colore crema, giallo-paglierino o avorio, il bordo è dapprima arrotolato, poi 
disteso, la cuticola si separa facilmente dalla carne. Le lamelle, crema o giallastre, 
sono basse, assai fitte e con molte lamellule intermedie, risultano erose nel 
filo degli esemplari adulti. Il gambo è cilindrico o ingrossato alla base, sodo 
e carnoso, cosparso di pruina nella parte superiore nei funghi giovani. La carne 
è compatta e soda nel cappello, un po' fibrosa nel gambo degli esemplari adulti, 
caratteristico è il soave profumo di farina fresca che emana tutto il fungo, e 
che lo rende così gustoso al palato. 
Durante il mese di maggio e primi di 
giugno, saranno organizzate anche alcune iniziative collaterali, tra cui delle 
escursioni guidate all'interno del Parco con finale a tavola o feste paesane interamente 
dedicata al pregiato fungo. 
L'iniziativa è voluta dal Parco Naturale Simone 
e Simoncello e Confesercenti, è sostenuta dalla Provincia di Pesaro e Urbino, 
Comunità Montana Montefeltro e quella della Val Marecchia, Camera di Commercio 
e Accademia Italiana della Cucina. Infolinee: 0722.75350 o 770073. 
Ente 
Parco Regionale Sasso Simone e Simoncello - Carpegna tel. 0722.770073 fax 0722.770064 
- www.parcosimone.it 
 
 Samuele Sabatini 329.6236574 giornalista - ufficio stampa