|    Storia del Nudismo: Il 
Nudismo è nato in Germania sul finire del XIX secolo; il suo sviluppo inizia 
subito dopo la Prima Guerra Mondiale, estendendosi in pochi anni a gran parte 
dell'Europa, particolarmente in Francia, Danimarca, Svezia e nella ex Jugoslavia 
(in Croazia). Anche negli Stati Uniti, Canada ed Australia si frequentano spiagge 
solitarie e nascono campeggi, dove intere famiglie si ritrovano per trascorrere 
alcuni giorni nella nudità totale a diretto contatto con la natura. In 
Italia solo verso la fine degli anni 60 cominciano ad apparire i primi gruppi 
di nudisti.   
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 In alcuni paesi, specialmente negli Stati Uniti, i 
benpensanti reagiscono classificando i nudisti come dei sessualmente pervertiti, 
chiudendo campeggi e multando la gente nuda in spiaggia, mentre in Germania, Francia 
e Croazia il nudismo richiama una considerevole quantità di gente. In questi 
paesi si trovano le tre più grandi ed antiche spiagge nudiste d'Europa 
ed un grande numero di campeggi (175 in Francia, 150 in Germania su un totale 
di 800 sparsi in tutto il mondo).  Oggi in Germania fare 
il bagno o prendere il sole nudi è una cosa accettata dalla maggior parte 
della popolazione; in Danimarca, addirittura, le spiagge dove è obbligatorio 
l'uso del costume da bagno sono solo una minoranza. Lo stesso accadeva nella ex 
Germania dell'Est, ma per incentivare il turismo, dopo la riunificazione molte 
spiagge e campeggi sono stati riconvertiti in tessili.  Il nudismo propone la nudità come fattore 
di benessere personale e sociale. Si dice nudista colui che pratica il 
nudismo. Il nudista sta nudo ogni volta che la temperatura lo permette ed ovunque 
sia possibile stare nudi seguendo le leggi ed il buonsenso: a casa, nelle spiagge 
nudiste, nei centri vacanza nudisti, in barca, in montagna nei luoghi solitari, 
eccetera.  |