Girando nei Borghi Italiani

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Le Dolomiti l'escursionista

In questa pagina volevo suggerire come comportarsi e come vestirsi sulle Dolomiti. Per gli esperti del Trekking, magari può risultare inutile, ma per chi viene per la prima volta può essere una piccola guida per affrontare gli itinerari e le escursioni senza troppi problemi. L'abbigliamento deve essere "a cipolla", ovvero composto da diversi indumenti che permettono di adeguarsi alle variazioni climatiche. In montagna la temperatura può variare di 10 o più gradi anche in pochi minuti, si può passare dal sole ad un temporale ed allora è importante avere più capi d'abbigliamento adatti per tutte le temperature. Le scarpe, ovviamente, devono essere comode, ma non basse, quelle da jogging sono indicate solo per sentieri pianeggianti e senza sassi. Il rischio di slogature è sempre presente, quindi è consigliabile usare uno scarponcino: ne esistono di tanti modelli e prezzi, meglio se impermeabili, fatti con materiali tipo GoreTex o in pelle. I calzini: meglio se di materiale dedicato. Ne esistono in commercio realizzati con diversi materiali quali cotone, lana o sintetici: servono per far traspirare meglio il piede e tenerlo asciutto. Per i pantaloni consiglio il velluto a coste, questo materiale asciuga molto più in fretta del classico jeans, maglietta di cotone, una camicia di flanella, un maglione in pile o in lana, un K-way o, ancora meglio, una mantella quadrata con doppio colore, da una parte argentata e dall'altra, di solito, verde. Le mantelle di questo tipo servono per vari scopi: il primo ed il principale per ripararsi dalla pioggia e se la comprate di una misura più grande, riparate anche lo zaino, il secondo utilizzo può essere per sostituire una tovaglia o per sdraiarsi in terra, il terzo per farsi vedere da eventuali soccorritori con la parte argentata. Consigliabile un bastone, meglio se con la punta di ferro e con il pomolo sagomato per una migliore presa, alto circa 15-20 cm più del vostro punto vita: ne esistono in alluminio, regolabili in altezza. Seguite sempre i sentieri segnati e non vi avventurate se non avete anche una cartina del luogo. La camminata dovrebbe iniziare molto lentamente ed in maniera regolare senza troppe soste, dorante la sosta non sedetevi, i muscoli si raffreddano e ripartire diventa più faticoso, se siete sudati fermatevi al sole. Nel guadare un torrente accertatevi della sua profondità e della stabilità dei sassi usando un bastone. Portarsi una borraccia con acqua o tè, meglio se non troppo fredde. Portarsi dietro un poco di cioccolato, mai una bustina di zucchero, rilascia troppa energia tutta insieme, voi avete bisogno di una riserva di energia e quindi di cibi che rilasciano lentamente le calorie, meglio una bustina di miele. Il cibo assunto dovrebbe essere molto digeribile, non occorre fare una spanciata, vi appesantisce e non avrete più le energie per affrontare il ritorno. Un coltellino mille usi per qualsiasi esigenza. Occhiali da sole, creme solari, ed un capello. Non caricate troppo lo zaino di cose inutili, il peso si sente e dopo alcune ore di cammino avere uno zaino leggero ripaga. Non affrontate ghiaioni, morene e ghiacciai senza l'equipaggiamento necessario e, soprattutto, senza una guida del posto. Mettete i rifiuti in un sacchetto e portateli a valle, non lasciate traccia del vostro passaggio.
Nel caso siate cercatori di funghi, oltre ad avere il regolare permesso, prestate molta attenzione al terreno intorno a voi e non spostate mai le foglie con le mani, ma solo con il bastone, vi si potrebbe nascondere una vipera. In caso di morso di una vipera state calmi, non correte, aumentereste la velocità di ingresso del veleno nel sangue ed appena possibile cercate un medico o un farmacista. I funghi velenosi o non conosciuti non vanno raccolti o calpestati, rovinereste il micelio; i funghi mangerecci vanno puliti sul posto con l'apposito coltellino, in questo modo lasciate le spore del fungo nel bosco, permettendo una sua ricrescita. Usate un cestino in vimini, o in legno: l'importante è che non sia chiuso, quindi non usate assolutamente sacchetti di plastica.
I frutti e le bacche prodotte dal sottobosco vengono raccolti dai legittimi proprietari, quindi è buona norma chiedere il permesso. Per la caccia, sono sempre necessari porto d'armi e licenza, in alcuni casi è necessario munirsi di permessi locali ed è consigliabile informarsi presso le associazioni del posto, le Pro-Loco e le APT, che sapranno darvi tutte le indicazioni del caso.


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Si ringrazia per la collaborazione Il Consorzio Turistico Val Gardena
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Tel: +39.0471.77777 Fax: +39.0471.792235
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Autore Fabio Montagnani
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Ultimo aggiornamento il 1 Giugno 2017
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