Da non perdere

martedì 30 dicembre 2008

 

PARCO DELLA VAL D’ORCIA

Concluso il primo workshop Italia – Giappone sui paesaggi culturali e siti Unesco

VIA FRANCIGENA PATRIMONIO MONDIALE UNESCO.

LA VAL D’ORCIA COORDINERA’ LA RICHIESTA DI ISCRIZIONE

La candidatura direttamente dal Ministero beni culturali. Dopo Pienza e il paesaggio culturale, il Parco senese diventerebbe l’unico territorio al mondo con tre siti patrimonio dell’umanità

 

La Val d’Orcia è stata scelta come territorio pilota e osservatorio speciale per la candidatura a patrimonio mondiale Unesco della Via Francigena800 km dal Gran San Bernardo a Roma. E’ quanto emerso nel corso del primo workshop Italia – Giappone, il progetto di cooperazione bilaterale tra i due Paesi che si è concluso oggi proprio in Val d’Orcia. A proporre la candidatura del territorio senese è stato direttamente il Ministero per le Attività e i Beni Culturali che ha individuato il Parco della Val dOrcia, su cui insiste uno dei tratti più significativi della Via Francigena35 km daTorrenieri, nel comune di Montalcino Radicofani, quale soggetto in grado di coordinare le attività del tavolo permanente che dovrebbe costituirsi per richiedere l’iscrizione della Via Francigena nelle liste Unesco. E proprio la Val d’Orciadiventerebbe l’unico territorio al mondo con tre siti Unesco al suo interno, il centro storico di Pienza (nel 1995), il Parco Artistico Naturale e Culturale della Val dOrcia (nel 2004) e la Via Francigena appunto. «La Val d’Orcia – spiega Marco Del Ciondolo, presidente della conferenza dei sindaci della Val dOrcia – rappresenta un modello in grado di coniugare tutela del paesaggio a sviluppo sostenibile, insieme alla promozione delle proprie ricchezze naturali e paesaggistiche. Da queste premesse la nostra piena collaborazione a mettere a disposizione un’esperienza acquisita negli anni per il coordinamento dei lavori del tavolo permanente».

La Via Francigena 800 km dal Gran San Bernardo fino a Roma, è tra i maggiori itinerari di pellegrinaggio di età medievale che dal Nord Europa conducevano a Roma. Nel 1994 è stata dichiarata "Itinerario Culturale del Consiglio d' Europa" e nel dicembre 2004 la Segreteria Generale del Consiglio d'Europa le ha conferito la menzione di Grande Itinerario Culturale Europeo. Diventa punto di convergenza delle grandi vie peregrinalia Roma, A Santiago di Compostela, a Gerusalemme.

Ma dà inizio ad itinerari  “minori” verso mete – loca santa - intermedie alla meta la cui visita  è espressione del comportamento devozionale: Il Volto Santo a Lucca, il Santuario garganico a San Michele Arcangelo. Ponti, borghi, ospedali, stazioni di posta, croci di strada, locande testimoniano  la centralità delle soste come elementi strutturali del pellegrinaggio. Nell’edificazione e nella manipolazione dello spazio si trasforma in sacro la Collegiata  a San Quiricod’Orcia con le altre Chiese dedicate a Maria Vergine, la Posta a Bagno Vignoni giustificavano la deviazione dei pellegrini introducendo un pezzo di cammino a giustificazione della via come  sistema pellegrinale.

Etichette: ,


Commenti: Posta un commento



Link a questo post:

Crea un link



<< Home page

This page is powered by 

Blogger. Isn't 

yours?

Iscriviti a Post [Atom]