In Toscana la pecora si gusta in pochi luoghi poiché 
la sua preparazione richiede molto tempo ed è una carne poco conosciuta, che non 
sempre si trova nelle macellerie, ma chi l'ha assaggiata accetta volentieri di 
dedicare un po' di tempo alla sua preparazione. 
 - 1 coscio di pecora (circa 4 kg.) 
- 100 g. d'olio - 2 grosse cipolle rosse - 2 coste di sedano - 2 carote - 1 kg. 
di passata di pomodoro - ½ tubetto di concentrato di pomodoro - 5 gocce di angostura 
(a piacere) - sale e pepe q.b. 
 
Preparazione: 
 Disossare 
il coscio di pecora tagliandolo a piccoli pezzi, facendo ben attenzione a scartare 
non solo tutte le parti grasse, ma anche a denervare accuratamente tutta la carne 
che altrimenti non risulterebbe sufficientemente tenera e prenderebbe un sapore 
dolciastro. Lo scarto sarà notevole, ma il risultato sarà assicurato. Mettere 
l'olio in un capiente tegame di coccio e adagiatevi i pezzi di carne cui farete 
perdere tutta l'acqua. Appena ritirata tutta l'acqua mettete il battuto di cipolla, 
sedano e carote, il sale e il pepe e coprite il tegame facendo cuocere a fuoco 
lento. Mescolare ogni tanto. Quando la carne è rosolata mettere il pomodoro e 
continuare la cottura, sempre a fuoco lento, per circa 3 ore. A metà cottura aggiungete 
le 5 gocce di angostura e, un poco alla volta, il concentrato di pomodoro diluito 
in poca acqua. Aggiustare di sale e spengere il fuoco solo quando la carne risulterà 
tenera. La preparazione risulterà più gustosa se lascerete il tutto nel tegame 
di cottura, servendola il giorno dopo, ovviamente dopo averla riscaldata. Se risultasse 
troppo asciutta sarà possibile aggiungere del concentrato di pomodoro diluito 
in acqua facendo cuocere per pochi minuti. 
  
Penne 
alla pecora
 Il taglio di pasta che si sposa meglio 
con questo sugo sono le penne rigate. Cuocere le penne "al dente", e farle saltare 
in una padella con un po' del fondo di cottura della pecora. A piacere cospargere 
con parmigiano grattugiato.