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mercoledì 7 maggio 2008

 

UNO SPACCATO DEL RINASCIMENTO MARCHIGIANO

UNO SPACCATO DEL RINASCIMENTO MARCHIGIANO
GRANDE MOSTRA a FERMO + FUORI MOSTRA in 12 tappe
a cura di Vittorio Sgarbi



Da giugno fino all’autunno, Fermo e le dolci colline intorno con borghi bellissimi, terre di paesaggi per antonomasia, mai come quest’anno, sono una meta eletta per l’arte con la grande mostra dedicata a Vincenzo Pagani che spicca per fascino e spessore.
Ospitata nel Palazzo dei Priori dal 31 maggio al 9 novembre, la prima mostra monografica su VINCENZO PAGANI. UN PITTORE DEVOTO TRA CRIVELLI E RAFFAELLO è curata da Vittorio Sgarbi. L’esposizione, con molti inediti affascinanti, racchiude in sé per intero lo spirito evocativo, di ammirazione e rispetto che questo pittore rinascimentale aveva per le bellezze naturali e per quelle sacre, in un accostamento tra l’opera di Raffaello e quella di Carlo Crivelli.
Usciti dalla mostra merita attenzione Fermo, elegante e piacevolissima piccola città tutta da vivere. Rimasta quasi intatta nei secoli come dimostra il prezioso centro storico e che se ne sta incastonata in una sorta di quinta scenica di grande effetto con un paesaggio a 360 gradi. Un paesaggio di dolci colline degradanti al mare con alle spalle montagne alte e rotonde. Uno scenario di grande armonia, spesso ritratto sul fondo di pale e dipinti di Vincenzo Pagani. E allora perché non partire proprio dalla mostra per il
“FUORI MOSTRA”, un itinerario di 12 tappe sulle tracce dell’artista e degli stessi scorci che lo hanno ispirato.
Non a caso la mostra si inserisce in “SAGGI PAESAGGI – FESTIVAL DEL PAESAGGIO” dal calendario fitto di appuntamenti che girano proprio intorno al valore estetico che il paesaggio piceno ha rivestito nei secoli passati e nell’età contemporanea.

Spero quindi che prendiate in considerazione l'ipotesi di dedicare ampio spazio alla mostra ricca anche di iniziative collaterali.
Da parte mia assicuro il massimo della collaborazione sia in termini di testi, contatti, fotografie, etc..
Allego pertanto, già da ora il comunicato stampa e una nota con le info tecniche.

SONO A DISPOSIZIONE FOTO IN ALTA RISOLUZIONE (opere e paesaggi)
SCARICABILI ANCHE DAL SITO

http://www.vincenzopagani.it/press
userid: dipintipagani
password: ruggizz


Grazie per l’attenzione, un saluto molto cordiale

Laura Ruggieri



UFFICIO STAMPA: LR Comunicazione Laura Ruggieri
l.r.comunicazione@libero.it 06/6631305 – 339/4755329 (telefoni da non pubblicare)


Fermo! Ecco le colline e la riviera di Vincenzo Pagani

Colline degradanti al mare a alle spalle montagne alte e rotonde. Uno scenario di grande armonia, spesso ritratto sul fondo di pale e dipinti di Vincenzo Pagani. E allora perché non partire proprio dalla grande mostra Vincenzo Pagani un pittore devoto tra Crivelli e Raffaello (Fermo, 31 maggio – 9 novembre 2008), all’interno del FESTIVAL SAGGIPAESAGGI, per un itinerario in una terra affascinante e ricca di sorprese. Borghi e centri storici, piccole città in cima alle colline dalle quali lo sguardo abbraccia insieme il mare e i monti, campi ben arati, uliveti e vigneti. E poi Fermo, elegante e piacevolissima piccola città tutta da vivere. Alle spalle i Sibillini, i “Monti Azzurri” di leopardiana memoria, eppure solo a sette chilometri il mare del lido o di Porto San Giorgio. Edificata “a salire” intorno al colle del Girifalco, una vera e propria terrazza naturale, con un paesaggio a 360 gradi.
L’intero centro storico, racchiuso dentro mura megalitiche, con le sue caratteristiche stradine, conserva un fascino eccezionale. Nell’insieme un vero gioiello d’arte con le facciate delle chiese e i portali dei palazzi gentilizi che si susseguono come quadri. Cuore della città la magnifica piazza del Popolo, prezioso salotto ovale sul quale sotto un suggestivo loggiato affacciano eleganti palazzi rinascimentali e barocchi. Spicca Palazzo dei Priori, sede della mostra e della Pinacoteca (da non perdere la Natività del Rubens) fronteggiato dal Palazzo degli Studi con l’antica Biblioteca. Tante le chiese, San Zenone, la più antica, romanica, San Domenico con due chiostri gotici. Bellissimo il Teatro dell’Aquila (il più grande delle Marche), dipinti, affreschi, preziosi scenari dell’’800 e un sipario storico. Tra le curiosità, l’unico museo polare artico italiano all’interno di Villa Vitali.
Usciti dalla mostra ecco l’itinerario collegato con 12 tappe nei borghi più belli dove scoprire altre opere dell’artista. Come a Monterubbiano, dove nacque, dall’aspetto medievale con una bella Pieve e il Palazzo Comunale e la chiesa romanica di Santa Lucia. Un giro nella Marca fermana però non può prescindere da outlet di grido e soprattutto dall’acquisto di un cappello di paglia perché è questa la zona più importante in Europa per la produzione artigianale di copricapo.

DOVE DORMIRE
PALAZZO ROMANI ADAMI
Corso Cavour 94, Fermo
Tel. 338/8811300
Doppia B&B 140-220 euro
Una residenza di charme all’interno di un palazzo settecentesco.Tutte le camere-suite, ognuna diversa dall’altra, affacciano sul cortile più bello o sull’orto tra le mura urbane. Atmosfera intima nei piccoli salotti o nella antica cucina dove fare colazione.

DOVE MANGIARE
L’ENOTECA bar a vino
Piazza del Popolo, Fermo
Tel. 348/9035257
Prezzo medio 30 euro
Da uno spuntino di salumi e formaggi al menù degustazione qualità e cura dei dettagli. Suggestivo l‘ambiente e l’atmosfera.

www.vincenzopagani.it

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